Nuova Riveduta:

Galati 2:2

Vi salii in seguito a una rivelazione, ed esposi loro il vangelo che annuncio fra gli stranieri; ma lo esposi privatamente a quelli che sono i più stimati, per il timore di correre o di aver corso invano.

C.E.I.:

Galati 2:2

vi andai però in seguito ad una rivelazione. Esposi loro il vangelo che io predico tra i pagani, ma lo esposi privatamente alle persone più ragguardevoli, per non trovarmi nel rischio di correre o di aver corso invano.

Nuova Diodati:

Galati 2:2

Or vi salii per rivelazione ed esposi loro l'evangelo che io predico fra i gentili, ma lo esposi privatamente a coloro che godevano maggior credito, perché non corressi, o non avessi corso invano.

Riveduta 2020:

Galati 2:2

Vi salii in seguito a una rivelazione ed esposi loro l'evangelo che io predico fra i Gentili, ma lo esposi privatamente ai più ragguardevoli, per il timore di correre o di aver corso invano.

La Parola è Vita:

Galati 2:2

Andai là con l'ordine preciso da parte del Signore di comunicare ai fratelli del posto lo stesso messaggio che predicavo ai pagani. In privato ne parlai con le autorità della chiesa, perché capissero tutti ciò che stavo insegnando, con la speranza che sarebbero stati d'accordo, infatti non volevo che risultasse inutile il lavoro che avevo fatto e che stavo facendo.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Galati 2:2

E vi salii in seguito ad una rivelazione, ed esposi loro l'Evangelo che io predico fra i Gentili, ma lo esposi privatamente ai più ragguardevoli, onde io non corressi o non avessi corso in vano.

Ricciotti:

Galati 2:2

Vi andai in seguito a rivelazione, ed esposi loro il Vangelo quale lo predico ai Gentili, ciò privatamente a quelli che erano più reputati, nel pensiero che io corressi forse o fossi corso invano.

Tintori:

Galati 2:2

Vi andai mosso da una rivelazione ed esposi loro il Vangelo che io predico tra i Gentili, specialmente a quelli di grande autorità, per non correre o non aver corso invano.

Martini:

Galati 2:2

E vi andai per rivelazione: e conferii con quegli il vangelo, che io predico tra le nazioni, e distintamente con quegli, che erano in grande autorità: affinchè io non corressi, od avessi corso senza frutto.

Diodati:

Galati 2:2

Or vi salii per rivelazione; e narrai a que' di Gerusalemme l'evangelo che io predico fra i Gentili; e in particolare, a coloro che sono in maggiore stima; acciocchè in alcuna maniera io non corressi, o non fossi corso in vano.

Commentario abbreviato:

Galati 2:2

Capitolo 2

L'apostolo dichiara di essere stato riconosciuto come apostolo dei Gentili Gal 2:1-10

Si era pubblicamente opposto a Pietro perché giudaizzante Gal 2:11-14

E da qui entra nella dottrina della giustificazione per fede in Cristo, senza le opere della legge Gal 2:15-21

Versetti 1-10

Osservate la fedeltà dell'apostolo nel dare un resoconto completo della dottrina che aveva predicato tra i Gentili, e che era ancora deciso a predicare, quella del cristianesimo, libero da ogni commistione con il giudaismo. Questa dottrina sarebbe stata ingrata per molti, eppure non aveva paura di ammetterlo. La sua preoccupazione era quella di evitare che il successo delle sue passate fatiche venisse sminuito o che la sua utilità futura venisse ostacolata. Mentre dipendiamo semplicemente da Dio per il successo delle nostre opere, dovremmo usare ogni giusta cautela per eliminare gli errori e contro gli oppositori. Ci sono cose che possono essere lecitamente rispettate, ma quando non possono essere fatte senza tradire la verità, devono essere rifiutate. Non dobbiamo dare spazio a nessun comportamento che possa compromettere la verità del Vangelo. Sebbene Paolo abbia conversato con gli altri apostoli, non ha ricevuto da loro alcuna aggiunta alla sua conoscenza o autorità. Percependo la grazia che gli era stata concessa, diedero a lui e a Barnaba la mano destra di amicizia, riconoscendo così che egli era stato designato all'onore e all'ufficio di apostolo al pari di loro. Concordarono che questi due andassero dai pagani, mentre loro continuavano a predicare ai Giudei, ritenendo che fosse conforme al pensiero di Cristo dividere così il loro lavoro. Qui impariamo che il Vangelo non è nostro, ma di Dio, e che gli uomini non sono che i custodi di esso; per questo dobbiamo lodare Dio. L'apostolo mostrò la sua indole caritatevole e quanto fosse pronto a riconoscere i Giudei convertiti come fratelli, anche se molti difficilmente avrebbero concesso lo stesso favore ai Gentili convertiti; ma la semplice differenza di opinione non era per lui un motivo per non aiutarli. Ecco un esempio di carità cristiana, che dovremmo estendere a tutti i discepoli di Cristo.

Riferimenti incrociati:

Galati 2:2

At 16:9,10; 18:9; 23:11
Ga 2:9; 1:16; At 15:4,12; 1Co 1:23; 2:2
Ga 2:6,9; Ec 10:1; At 5:34; Fili 2:29
Mat 10:16; 1Co 9:26; Fili 2:16; 1Te 3:5

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